Il territorio

Il territorio

agricoltori in lunigiana dal 1956

Nei nostri vigneti non vengono utilizzati concimi chimici. Le operazioni colturali di fertilizzazione avvengono con la semina di miscuglio di favino e veccia vellutata al fine di interrarli in primavera e dare cosi vita alla coltura del sovescio: una buona pratica agronomica in grado di arricchire il terreno di azoto in maniera del tutto naturale. La gestione del vigneto è convenzionale e i trattamenti vengono fatti solo in caso di reale pericolo di insorgenza delle infestazioni da peronospora e oidio, in modo da ridurli al minimo indispensabile. Per la gestione del sotto fila si utilizzano solo mezzi meccanici, senza ricorrere all’impiego di diserbanti, con l’obbiettivo di salvaguardare l’agroecosistema e i lombrichi, garantendo così la biodiversità del suolo. I nostri vini sono prodotti interamente con uve coltivate nel massimo rispetto della natura. È solo partendo da un’ottima materia prima che si possono ottenere dei vini pregiati. I nostri vigneti, situati nel cuore delle Lunigiana, hanno una superficie di circa 2 ettari, dove sono presenti piante che hanno un età di oltre 70 anni e gli ultimi impianti risalgono agli anni novanta. I vitigni a bacca bianca sono: Sauvignon Blanc, Vermentino, Chardonnay, Trebbiano e Chasselas Doré. I vitigni a bacca rossa sono: Vermentino Nero, Malvasia Nera, Merlot e un vitigno autoctono praticamente sconosciuto che ha preso il nome di Nera Piccioli a cui vale la pena dedicare qualche riga.

Nel 1993, una ricerca sui vitigni autoctoni della Lunigiana, svolta dal Dipartimento Coltivazioni Arboree dell’Università di Pisa e diretta dal Prof. Giancarlo Scalabreli, riscontrò la presenza, nei nostri vigneti, di una varietà non ancora catalogata, oggetto di studio e inserita nell’elenco delle varietà dei vitigni autoctoni della Lunigiana con il nome di “Nera Piccioli” (NeraPì).

Nel 1996 uscì il libro “Il recupero del patrimonio vitivinicolo della Lunigiana” in cui vennero pubblicati i risultati dello studio sui vitigni autoctoni del territorio Lunigianese. I dati emersi dallo studio misero in evidenza le qualità di invecchiamento del nostro vitigno autoctono, che nel libro i tecnici dell’università di Pisa denominarono con il nome di Nera Piccioli (NeraPì) dandoci così il privilegio di dare al vitigno il nome della nostra famiglia. Successivamente su impulso dei dati molto positivi pubblicati nel libro abbiamo cominciato a moltiplicare la varietà del vitigno ed a reimpiantarlo nei nostri vigneti. Negli anni a venire abbiamo perfezionato la tipologia di vinificazione più adatta al prestigioso vitigno e ad oggi i risultati sono veramente sorprendenti. Il vitigno Nera Piccioli conferisce al vino alcune caratteristiche organolettiche di grande pregio: un’abbondate presenza di antociani e polifenoli, un colore rubino intenso e un ottima capacità di invecchiamento.

L’azienda agricola ricevette l’attestazione di operatore biologico per quanto concerne la produzione di Miele di Millefiori, Miele di Acacia, Miele di Castagno e Miele di Melata. Ottenne persino l’iscrizione al CONSORZIO DI TUTELA MIELE DELLA LUNIGIANA D.O.P. per i mieli di Acacia e di Castagno.

La nostra conduzione delle famiglie di api vanta la possibilità di vivere e vigoreggiare in un ambiente quasi totalmente incontaminato.

In armonia con la natura le api vivono nelle arnie di legno facendo nascere e prosperare la propria prole totalmente in cera biologica di produzione aziendale. La cera d’ape utilizzata per gli alveari viene prodotta integralmente in autonomia, riciclando quella in eccedenza prodotta dalle nostre api.

L’azienda è sensibile alla tutela della natura nella sua biodiversità. Si fa portavoce di un’ideologia etica e morale ispirata ai principi di eco-sostenibilità.

Utilizza solo metodi naturali, prestando una vigorosa attenzione alle problematiche legate all’ambiente.

La commercializzazione si serve di materiali riciclabili al 100%.